Chi utilizza i PC, per lavoro o anche per usi personali, sa che il poter disporre di un archivio condiviso in rete è oramai essenziale: sia che siano documenti di lavoro piuttosto che fotografie, musica o film, ogni ufficio o abitazione ha la propria rete interna così che le risorse possano essere condivise e accessibili da ogni postazione.
Questo è possibile solo se i PC, fissi o mobili che siano, sono situati all’interno dell’ufficio o della propria casa – già uscire in giardino o sul terrazzo possono esserci problemi con la connessione Wi-Fi – ma come fare se abbiamo necessità di condividere files tra casa e ufficio o con un collaboratore, un famigliare, un amico che abitano in località distanti? anche noi stessi se andiamo in vacanza potremmo avere la necessità di accedere a un archivio per leggere, modificare o creare file.
Avere sul proprio Notebook gli stessi file del PC fisso, con la possibilità di modificarli direttamente sul Notebook da località remota e poi trovarli sincronizzati anche sul PC fisso di casa e/o ufficio – e viceversa ovviamente – semplifica il lavoro notevolmente: per ottenere tutto questo – a costo zero – suggeriamo una soluzione che abbiamo adottato già da tempo e che si è rilevata pratica e facile da usare.
Non stiamo parlando di un sistema dove i files sono situati su server remoto – cioè non solo su server remoto – e sono accessibili solo se ci si collega a Internet, ma di un sistema che ci permetta anche in assenza momentanea di collegamento a Internet di avere gli stessi file dell’archivio condiviso sull’Hard Disk del proprio dispositivo e quindi poterci lavorare in attesa di collegarsi alla rete Internet.
Quindi si tratta di un sistema di sincronizzazione che automaticamente ad ogni modifica/creazione di file su uno dei dispositivi collegati a Internet invia sul server remoto – quando ci si collega a Internet – il file che poi, sempre in automatico, sarà scaricato su tutti i PC collegati a Internet che hanno installato questo applicativo così da avere sempre le cartelle e i file sincronizzati.
L’applicazione di cui parliamo è DROPBOX, un servizio di backup/sincronizzazione che offre gratuitamente da subito 2 GB di spazio ma che, sempre gratuitamente, si può incrementare fino a 18 GB invitando altri utenti ad utilizzarlo.
Oltre che a permettere quanto descritto sopra, trasferire e sincronizzare gli stessi file senza dover usare chiavette o altri supporti, è possibile trasmettere dati da un account all’altro condividendo cartelle anche se la persona con cui si condivide la cartella è offline in quel momento. Il tutto in maniera semplicissima: infatti è un demone che si occupa di sincronizzare la cartella (cartella di default o di propria scelta) in maniera del tutto trasparente.
La rapidità di sincronizzazione in caso di file modificati è notevole, perché DROPBOX esegue l’aggiornamento confrontando le differenze e quindi non ha bisogno di caricare nuovamente tutto il file completo, così che risparmia tempo e banda. In questo modo è anche possibile avere lo storico dei file attraverso il sito di DROPBOX; altra caratteristica notevole è che fino ad un massimo di 30 giorni è possibile eseguire l’undelete dei file.
Per le altre caratteristiche e funzioni di Dropbox si rimanda alla sua sua guida: una facile lettura e un apprendimento rapido!
L’obiezione maggiore all’uso di DROPBOX molti la potrebbero avanzare riguardo la sicurezza: è sicuro DROPBOX? La risposta è una soltanto: è sicuro come lo sono tutte le varie applicazioni che hanno accesso a Internet, cioè moltissimo dipende dall’utilizzatore.
In questi casi, facciamo sempre uso di un esempio: quanto è sicura un’automobile? come renderla sicura al 100%?
La risposta anche in questo caso è che la percentuale di sicurezza moltissimo dipende dal guidatore! E riguardo come rendere l’automobile sicura al 100% è quella di lasciarla in garage!
Così come per evitare al 100% incidenti automobilistici la soluzione è quella di lasciare l’auto in garage, l’identico approccio riguardo i PC è di lasciarlo spento o almeno di non collegarci a Internet: soluzione ovviamente impraticabile!
Quindi, vediamo come poter rendere il più sicuro possibile DROPBOX allo scopo di poterlo utilizzare al meglio della sicurezza possibile.
A parte i consueti consigli, cioè quello di usare password complesse (password non corte, non meno di 8 caratteri, i cui caratteri debbano essere alfanumerici, maiuscoli e minuscoli e con l’aggiunta di caratteri speciali) ed eventualmente di utilizzare la funzione di accesso tramite codice supplementare trasmesso di volta in volta sul proprio cellulare, la soluzione che può “blindare” i vostri files è di utilizzare TRUECRYPT, software per la criptazione dei dati.
Questo programma permette di creare file criptati, anche di grandi dimensioni, che si possono montare come un vero e proprio Hard Disk. Utilizzabile sia da windows sia da Linux, può anche creare file dinamici molto utili nel caso vogliate ingrandire poco per volta il vostro archivio.
Per maggiori e dettagliate informazioni sull’uso di TrueCrypt rimandiamo a questo nostro articolo:
Quando è stato creato il file criptato, questo va messo direttamente all’interno della cartella di Dropbox, quella creata di default oppure quella personalizzata al momento della installazione o indicata in seguito.
A secondo la dimensione del file, inizialmente l’upload potrebbe richiedere diverso tempo perché dovrà trasferire l’intero “blocco”. In seguito Dropbox andrà a fare upload delle sole differenze risparmiando notevolmente banda e tempo. Da notare che l’upload viene eseguito solo alla chiusura del file criptato, cioè quando si smonta l’Hard Disk virtuale.
Utilizzando Dropbox accoppiato a TrueCrypt si può ottenere una sicurezza ragguardevole: anche nella malaugurata ipotesi, molto remota se si ha una buona buona password e si tiene un comportamento responsabile, che un malintenzionato possa accedere al nostro spazio sul server Dropbox, avere accesso al file criptato è come poter accedere all’interno di una banca ma non poter aprire la cassaforte: tutto quello riposto al suo interno non potrà essere violato!
Per completare questo nostro articolo, suggeriamo anche Dropbox Folder Sync, una semplice applicazione per Dropbox che permette di sincronizzare perfettamente le cartelle al di fuori della cartella di Dropbox, semplicemente utilizzando il menu del tasto destro del mouse sulla cartella, cartella che viene spostata nella cartella di lavoro di Dropbox, sostituendola con link simbolico.